Il cantante Miguel Bosé ha confessato i momenti difficili del suo passato legati al suo abuso da sostanze.
Allo show spagnolo Lo de Évole, Miguel Bosé ha confessato alcuni retroscena della sua vita privata dopo l’allontanamento dalle scene, a partire dal suo abuso di sostanze fino alle posizioni negazioniste in merito al Covid. Il cantante ha confessato di aver fatto uso di droghe fin dagli anni ’80 – a seguito di una delusione d’amore – e non ha nascosto le sue difficoltà dovute ad esse:
“Da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico. Fino al giorno in cui ho avuto la forza di dire basta. Non uscivo più nei locali, ma mi facevo lo stesso tutti i giorni. Sono arrivato a consumare quasi due grammi di cocaina al giorno, oltre a fumare marijuana e a prendere pastiglie. Solo sette anni fa ho smesso per sempre con tutta questa roba”, ha dichiarato.
Miguel Bosé e le droghe: la confessione
Al programma spagnolo Lo de Évole, Miguel Bosé ha confessato alcuni dettagli oscuri del suo passato, dall’abuso di sostanze alla turbolenta separazione dal compagno Nacho Palau. Il cantante ha confessato di aver abusato di sostanze per oltre 20 anni a seguito di una dolorosa delusione d’amore.
“Ricordo il primo bicchiere, e poco dopo la prima striscia di coca. Gli effetti mi durarono una settimana. Pensavo che fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico”, ha dichiarato.
Le posizioni negazioniste
Di recente Miguel Bosé è balzato alle cronache per le sue posizioni evidentemente negazioniste sull’emergenza Coronavirus. Nonostante sua madre, Lucia Bosé, sia scomparsa nel 2020 (sembra proprio per complicazioni dovute al virus) il cantante ha sostenuto che ciò non sia vero e che esisterebbe una sorta di “teoria del complotto” dietro l’emergenza sanitaria:
“Sono un negazionista e lo dico a testa alta. La verità non è nota perché c’è un piano escogitato in modo che non si sappia. Mia madre? Non è stato il virus a ucciderla, ma qualcos’altro… Se parlassi direi cose molto pericolose per chi doveva curarla”, ha dichiarato a Lo de Évole